Bip.

- Signora per favore, non abbiamo tempo da perdere.
Adesso la voce dell'operatore 1 si fa più stretta. Asciutta.
La signora sta parlando da quasi due minuti e non ha ancora fatto una richiesta specifica.
- Sentivo - continua la signora - che se si va troppo in giro si attacca ai vestiti, che bisogna toglierseli prima di entrare in casa?
- No, signora.
- Che non bisogna fare più di 5 respiri, bisogna farli a bocca chiusa, e bisogna stare ad almeno due metri dagli altri. E che le zanzare possono pungerti e attaccartelo.
- No signora, ma non è questo il numero giusto, lei deve chiamare l'800...
- E che sono morte già tante persone. È vero? Soprattutto al nord. Dio mio, io ho una nipote su al nord, non la sento da tanto, si chiama Elisa, lei la può rintracciare?
- Signora questo numero è solo per la segnalazione dei casi sospetti.
- Ma è vero che si può andare a fare la spesa uno alla volta soltanto? Che non ci si può fermare troppo davanti agli scaffali? Mamma mia ma come si fa? Io sono vecchia e sono da sola, non riesco a fare le cose di fretta.
In cuffia arriva il rumore metallico di pentola caduta.
Silenzio.
Sullo schermo dell’operatore 1 appare l’icona dell’altoparlante muto. È scattato il meccanismo automatico che esclude i suoni quando nessuno parla.
- Signora tutto bene? - fa l’operatore 1.
Silenzio.
- Signora?
L’icona scompare.
- Mi scusi eccomi qui, il gatto si è arrampicato sullo scaffale, mi si è portato giù tutto. Siamo solo io e lui qui a casa. Ormai non è più agile come una volta, è vecchio anche lui - l'operatore 1 sospira - Continuo a fare le parole crociate per tenermi un po’ sveglia. Potrebbe avvertire mia nipote Elisa che qui va tutto bene, che io sto a posto?
- Le dicevo che dovrebbe chiamare l'800...
- Non vorrei si preoccupasse povera stella. Lei ha figli?
- No signora. Ma...
Arriva il bip del conteggio minuti. La regola è cambiata, ieri tutti gli operatori sono stati istruiti con le nuove disposizioni. Al terzo bip l'intervento va risolto o la telefonata sarà chiusa automaticamente dal sistema, altrimenti le linee si affollano troppo e la lista di attesa diventa ingestibile.
- Mia figlia non si fa vedere da quasi un anno ormai. Mi chiama una volta a settimana, sta insieme a quel balordo, a Milano. Che ci vuole a prendere un treno?
- Signora senta - continua l'operatore 1 - è mio dovere informarla che questo numero gestisce solo le emergenze e la segnalazione di casi sospetti. Come sa la situazione nel paese è grave, sono ormai quindici giorni che andiamo avanti cosi e veramente, non posso togliere tempo ad altre persone che magari hanno un'emergenza reale. Lei è sola in casa?
Silenzio. Si sente il miagolio del gatto.
- Signora mi ha sentito?
- Ma certo giovanotto che l'ho sentita, non sono mica sorda. Mi aspetta un attimo? Devo girare il minestrone sul fuoco.
L'operatore 2, dalla postazione vicina, si porta la mano alla gola, fa segno di chiudere la telefonata. Poi allontana il microfono della cuffia.
- Oh chiudi! - dice - ti fa perdere solo tempo.
Poi torna a sbraitare nel microfono.
Rumore dei passi della signora che torna.
- Signora mi ha capito? - fa l'operatore 1
- Ma sì che ho capito giovanotto. Davvero sono già passati quindici giorni?
- Si signora, l'isolamento programmato è iniziato il 3 Ottobre, oggi è il 18.
Quindi le chiedo, deve segnalarmi un caso sospetto? C'è una qualche emergenza?
Arriva il secondo bip. Ancora un minuto, poi la telefonata sarà chiusa e arriverà una nuova chiamata.
- Ho la tosse - dice la signora, con un filo di voce - tosse secca. Ma non troppa. E mi gira un po’ la testa. E stamattina mi sono svegliata con un piede che mi faceva male. Il sinistro. Ma quello mi fa male da sempre. Dovrei andare a fare la spesa, ma sono sola e non ce la faccio. Ho provato a chiamare Mantovani, l'ingegnere del secondo piano, ma mi ha detto che non se la sente, che ha paura, che non vuole uscire di casa. Come si chiama lei, giovanotto?
- Mi spiace signora, non sono autorizzato a dirglielo. Ma il mio numero matricola è 4556.
- Va bene, allora ecco la mia segnalazione. Può accettarla per favore?
- La tosse...
- Chiudi la telefonata! - l'operatore 2 glielo dice quasi ad alta voce stavolta.
- Signora non posso prendere questa segnalazione, non è una vera emergenza. Questo numero è dedicato alle emergenze.
- Ho la febbre da ieri sera.
Silenzio.
- Sul serio signora? Ha la febbre?
- Si
- Quanto ha?
- 38 e 2. Misurata questa mattina.
Sullo schermo dell'operatore 1 compaiono i numeri rossi del conto alla rovescia. Trenta secondi e arriverà il bip. La telefonata sarà chiusa.
- Sul serio signora?
- Certo giovanotto. Non mi crede?
L'operatore 1 guarda l'operatore 2, che non lo guarda. Sta sbraitando al telefono, sparge goccioline di saliva ovunque.
- Lei è sola in casa signora?
- Si giovanotto, sono sola in casa, gliel’ho detto mia figlia è un anno che non viene.
- Va bene signora, prendo la sua segnalazione.
Intanto numeri rossi arrivano a 15, in cuffia un altro miagolio del gatto
- Risponda alle domande che le faccio e si segni il numero della richiesta che sentirà in automatico a fine chiamata mi raccomando.
- La ringrazio davvero - dice la signora - E per mia nipote Elisa, può rintracciarla?
Arriva il primo bip dei tre che chiuderanno la chiamata.
Uno ogni 5 secondi.
- Sono l'operatore 1, in conformità con la legge 467 registro la chiamata e segnalo l'emergenza a nome della signora?
- Anita Altieri
Suono del secondo bip.
- Per la signora Anita Altieri. Sono le ore quattordici e ventitrè del 18 Ottobre 2020. Signora, la sua data di nascita?
- 18 Ottobre 1930
Bip.

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